La stenosi dell’arteria renale è un restringimento di uno o entrambi i vasi sanguigni che portano il sangue ai reni. Questa condizione riduce l’afflusso ematico agli organi, compromettendone la funzione e contribuendo spesso allo sviluppo di ipertensione arteriosa secondaria.
Le due forme principali:
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Stenosi unilaterale, più comune e spesso silente
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Stenosi bilaterale, potenzialmente più grave e associata a rischio di insufficienza renale
Il ridotto apporto di sangue può innescare una risposta del sistema renina-angiotensina-aldosterone, che altera i meccanismi di regolazione della pressione.
Cause della stenosi dell’arteria renale
Le cause possono variare, ma le più frequenti sono:
Aterosclerosi
È la causa principale nei pazienti sopra i 50 anni. Le placche aterosclerotiche si formano nelle arterie renali, causando ostruzione parziale o totale del flusso sanguigno.
Displasia fibromuscolare
Più frequente nei soggetti giovani, specialmente donne, è caratterizzata da una anomalia della parete arteriosa.
In rari casi, la stenosi può essere congenita o acquisita
Sintomi della stenosi renale: cosa osservare
In molti casi la stenosi renale è asintomatica, motivo per cui è spesso diagnosticata tardi. Tuttavia, ci sono segnali che meritano attenzione:
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Ipertensione difficile da controllare, spesso resistente ai farmaci
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Peggioramento improvviso della funzione renale
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Edemi agli arti inferiori
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Aumento della creatinina in pazienti sottoposti a terapia antipertensiva
Un sintomo precoce può essere una forma di ipertensione diagnosticata in giovane età, oppure una ridotta risposta alla terapia antipertensiva.
Diagnosi: gli esami per identificare la stenosi dell’arteria renale
Una diagnosi precoce è possibile grazie a indagini non invasive:
Ecodoppler delle arterie renali
È l’esame di primo livello per valutare la velocità del flusso ematico e l’eventuale presenza di turbolenze indicative di stenosi.
Angio-TC o Risonanza Magnetica
Permettono una visualizzazione più accurata della struttura vascolare renale.
Arteriografia
Considerata il gold standard diagnostico, è indicata quando è previsto un trattamento interventistico come l’angioplastica.
Trattamento della stenosi arteriosa renale
Il trattamento dipende dalla gravità della stenosi e dalla compromissione renale.
Terapia farmacologica
Include:
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Antipertensivi
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Statine per la gestione dell’aterosclerosi
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Antiaggreganti
Tuttavia, in molti casi la sola terapia medica non è sufficiente.
Angioplastica con stent
È l’intervento mini-invasivo più utilizzato per ripristinare il flusso arterioso, soprattutto nei casi di stenosi significativa con ipertensione non controllata.
Chirurgia vascolare
Riservata a casi complessi o recidivanti, è eseguita da specialisti in chirurgia vascolare renale.
Rischi della stenosi renale non trattata
Una stenosi renale non curata può evolvere in complicanze gravi, tra cui:
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Insufficienza renale cronica
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Crisi ipertensive ricorrenti
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Danni cardiovascolari da ipertensione prolungata
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Ischemia renale permanente
L’identificazione precoce e l’intervento tempestivo sono essenziali per prevenire danni irreversibili.
FAQ: domande frequenti sulla stenosi dell’arteria renale
Quando bisogna operare una stenosi dell’arteria renale?
Quando la stenosi è superiore al 70%, e soprattutto se è presente ipertensione refrattaria o un peggioramento della funzione renale.
L’alimentazione può aiutare?
Una dieta povera di sodio e grassi saturi può aiutare a gestire la pressione e ridurre il rischio aterosclerotico, ma non è curativa.
Conclusioni: quando rivolgersi a uno specialista
La stenosi dell’arteria renale è una patologia insidiosa ma trattabile. Una diagnosi precoce e un intervento mirato permettono di preservare la funzione renale e migliorare la qualità della vita del paziente.
Affidarsi a un chirurgo vascolare esperto è il primo passo per un trattamento efficace e personalizzato. La Dott.ssa Valeria Tavolini mette a disposizione la sua esperienza e competenza per una gestione completa e multidisciplinare della stenosi renale.