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Insufficienza Venosa Superficiale: Come Riconoscerla e Curarla con Efficacia

L’insufficienza venosa superficiale è una condizione che coinvolge le vene superficiali degli arti inferiori e può compromettere la qualità della vita quotidiana. Riconoscerne tempestivamente i sintomi e affidarsi a una valutazione specialistica è fondamentale per prevenire complicazioni più serie, come le varici e, nei casi avanzati, la trombosi venosa.


Che cos’è l’insufficienza venosa superficiale

L’insufficienza venosa superficiale è un disturbo del ritorno venoso in cui le vene superficiali – in particolare la grande e piccola safena – non riescono a trasportare correttamente il sangue verso il cuore, causando ristagno ematico e dilatazione venosa.

Questa condizione può evolvere in vene varicose, gonfiore persistente, senso di pesantezza alle gambe e, in alcuni casi, alterazioni cutanee.

La diagnosi precoce è essenziale: attraverso un ecocolordoppler venoso agli arti inferiori, è possibile valutare l’estensione e la gravità del reflusso venoso.


I sintomi più comuni dell’insufficienza venosa superficiale

🦵 Pesantezza e gonfiore alle gambe

Uno dei primi segnali è la sensazione di stanchezza o pesantezza, soprattutto a fine giornata o dopo lunghi periodi in piedi.

🔴 Vene visibili e capillari dilatati

La comparsa di vene tortuose, visibili a occhio nudo (varici), e teleangectasie (i cosiddetti capillari) può indicare un malfunzionamento venoso superficiale.

🌙 Crampi notturni e formicolii

Disturbi notturni come crampi muscolari o bruciore ai polpacci sono segnali comuni dell’insufficienza venosa.


Le cause principali e i fattori di rischio

L’insufficienza venosa ha origini multifattoriali. Tra le principali cause e fattori di rischio, troviamo:

  • Predisposizione genetica

  • Gravidanza

  • Sovrappeso e obesità

  • Vita sedentaria o lavori prolungati in stazione eretta

  • Abitudini scorrette come fumo o scarsa idratazione

Capire l’origine del problema aiuta a impostare un trattamento mirato e personalizzato.


Diagnosi: quando rivolgersi al medico specialista

Se sospetti di avere sintomi riconducibili a insufficienza venosa, è consigliabile rivolgersi a un chirurgo vascolare per un controllo approfondito.

L’esame diagnostico di riferimento è l’ecocolordoppler venoso, un’indagine indolore e non invasiva che permette di visualizzare il flusso sanguigno e identificare eventuali reflussi patologici.


Trattamenti per l’insufficienza venosa superficiale

💉 Terapie mediche

Nei casi lievi, si può intervenire con:

  • Calze elastiche a compressione graduata

  • Integratori venotonici naturali

  • Modifiche dello stile di vita: movimento quotidiano, idratazione, alimentazione bilanciata

🔬 Trattamenti ambulatoriali e chirurgici

Quando il reflusso venoso è importante, si può optare per:

  • Scleroterapia: chiusura dei vasi con sostanze sclerosanti

  • Laser endovenoso o radiofrequenza: tecniche mini-invasive per chiudere le vene malfunzionanti

  • Flebectomia ambulatoriale: rimozione mirata delle varici

Presso il mio studio, ogni trattamento viene scelto in base alla valutazione clinica individuale, nel rispetto delle esigenze e della sicurezza del paziente.


Prevenzione: come proteggere la salute delle tue gambe

La prevenzione è una vera forma di cura. Alcune semplici abitudini possono ridurre notevolmente il rischio di insufficienza venosa superficiale:

  • Cammina almeno 30 minuti al giorno

  • Evita tacchi troppo alti o scarpe troppo strette

  • Dormi con le gambe leggermente sollevate

  • Idrata e nutri la pelle con prodotti specifici per la circolazione

 


Conclusione: ascolta le tue gambe, affidati alla giusta diagnosi

L’insufficienza venosa superficiale è una condizione comune, ma non va sottovalutata. Intervenire presto significa prevenire complicazioni e migliorare significativamente il comfort quotidiano.

Se hai dubbi o sintomi compatibili, puoi prenotare una visita specialistica: sarò lieta di accompagnarti in un percorso di cura personalizzato, discreto e professionale.