Skip to content Skip to footer

Sindrome dello stretto toracico: sintomi, diagnosi e trattamento

La sindrome dello stretto toracico è una condizione complessa che deriva dalla compressione neurovascolare nella regione dello stretto toracico, un’area anatomica situata tra la clavicola e la prima costola. Questa sindrome può causare una varietà di sintomi debilitanti, spesso difficili da riconoscere, che coinvolgono il plesso brachiale, le arterie o le vene.

In questo articolo analizzeremo le cause, i sintomi, le tecniche diagnostiche e le opzioni di trattamento, per offrire una panoramica chiara e aggiornata di questa patologia.

Cos’è la sindrome dello stretto toracico e quali sono le cause

La sindrome dello stretto toracico si verifica quando vi è una compressione anomala dei nervi o dei vasi sanguigni nel passaggio tra clavicola e prima costola. Le cause più frequenti includono:

  • Anomalie anatomiche congenite o acquisite
  • Traumi o movimenti ripetuti che causano infiammazione e restringimento dello spazio
  • Postura scorretta o attività lavorative che sollecitano in modo eccessivo la zona

Questa compressione può interessare il plesso brachiale (compressione nervosa), l’arteria succlavia (compressione arteriosa) o la vena succlavia (compressione venosa), dando origine a diversi quadri clinici.

Sintomi caratteristici della sindrome dello stretto toracico

I sintomi variano in base al tipo di compressione:

  • Compressione nervosa (plesso brachiale): dolore al collo e alla spalla, formicolii, intorpidimento e debolezza agli arti superiori
  • Compressione arteriosa: senso di freddo, pallore e riduzione del polso al braccio colpito
  • Compressione venosa: gonfiore, cianosi e senso di pesantezza del braccio

La sintomatologia può peggiorare con i movimenti del braccio o mantenendo determinate posizioni.

Diagnosi della sindrome dello stretto toracico: esami e valutazioni

La diagnosi richiede un’approfondita valutazione clinica supportata da esami strumentali:

  • Ecocolordoppler vascolare: per studiare il flusso sanguigno e identificare eventuali compressioni arteriose o venose
  • Elettromiografia (EMG): per valutare l’eventuale coinvolgimento nervoso
  • Risonanza magnetica (RM) e TC: per visualizzare l’anatomia dello stretto toracico e individuare cause strutturali
  • Test provocativi specifici in ambito clinico

Trattamento della sindrome dello stretto toracico: da quello conservativo alla chirurgia

La scelta del trattamento dipende dalla gravità dei sintomi e dalla causa sottostante:

  • Terapia conservativa: fisioterapia mirata, esercizi di stretching e miglioramento della postura, gestione del dolore
  • Farmaci: antinfiammatori e analgesici per il controllo sintomatico
  • Intervento chirurgico: nei casi refrattari o con evidenza di compressione significativa, per liberare lo spazio toracico e alleviare la compressione

Un approccio multidisciplinare garantisce una gestione personalizzata e più efficace.

Conclusioni

La sindrome dello stretto toracico è una patologia spesso sottovalutata, ma che può compromettere seriamente la qualità della vita se non diagnosticata e trattata correttamente. Conoscere i sintomi e affidarsi a specialisti esperti è fondamentale per un percorso terapeutico efficace.

STUDIO

Via Giobert, 17 | Asti – 14100

Privacy Policy
Cookie Policy